NUOVO ANTIFASCISMO – 9. Creazione di Biblioteche/Video Antifasciste

Se la nostra Prima Proposta, l’abbiamo intitolata “Un Lavoro Culturale”, seguendo le due proposte della Senatrice a Vita Liliana Segre, per lo più sono proposte legate alla politica e poco utile in un discorso di cittadinanza attiva, per quanto riguarda questa nostra proposta è più alla portata di tutti e più vicina ad una nostra partecipazione semplice, andiamo a definire meglio ciò che abbiamo scritto nel titolo.

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Se “Un Lavoro Culturale” è troppo generica e politica, questa segue il filo della cultura, in quella che è una contrapposizione, ovvero Antifascismo vuol dire Anti, Contro, o meglio Antidoto al fascismo, partiamo dal fatto che il fascismo non è stato debellato con i soli libri, ma è stato frutto di una guerra, conosciuta come quella di Liberazione, in pratica non basta il solo libro, la sola cultura, è un problema più sofisticato da trattare, nemmeno le sole proposte saranno del tutto sufficienti, l’abbandono della politica e dei partiti nei confronti di cittadini, poveri, persone in difficoltà, lavoratori, periferie, zone degradate, ecc, hanno inciso parecchio, perciò inutile sciacquarsi la bocca con la cultura salverà tutto e tutti.

Ma è anche sbagliato negarne l’importanza, chi controlla la Cultura, chi controlla il mondo culturale controlla il sistema, la Cultura segna il tempo, il nostro tempo, non direttamente, è un percorso che viene da lontano, chi controlla i mezzi culturali, chi ha la capacità di fare passare le idee meglio e più velocemente degli altri creerà il possibile futuro sistema, in assenza di idee migliori la prima e più semplice sarà quella adottata dalla maggioranza.

Questo è semplicemente visibile ai nostri occhi, in assenza di un’idea di una proposta, quella accettata è quella più semplice e vicina, ovvero il ritorno ai vecchi slogan e ritornelli, il nazionalismo, l’odio nei confronti della politica, la chiusura, il patriottismo, ecc, al momento queste idee partite molto prima si stanno rivelando le più efficaci.

Andiamo indietro nel tempo, il fascismo riuscì nel controllo del paese grazie a condizioni favorevoli, controllò per un ventennio una nazione e milioni di persone, grazie ad un efficace macchina propagandistica, come il mezzo cinematografico che giocò un ottimo ruolo nel consolidamento e mantenimento del potere, ma l’Antifascismo nacque proprio all’interno del fascismo, molti antifascisti e partigiani erano nati durante il ventennio, non conosceva altro che il fascismo, ma la Resistenza nacque lo stesso, perché il fascismo oltre che politiche suicide non ebbe alcuna volontà a controllare la cultura, sì la stampa, ma all’interno di organizzazioni fra le più fasciste, le idee anti circolavano grazie agli intellettuali in maniera contagiosa, aspettavano solo il momento giusto, la sottovalutazione della Cultura, ovvero l’odio verso la Cultura, vero il Sapere e l’Intelligenza furono causa della sua caduta.

Il discorso è molto più complesso, abbiamo cercato di farne un semplice riassunto, ma sta di fatto che le idee dell’Antifascismo vanno difese, ma starà nella nostra capacità nel seminarle e nel diffonderle maggiormente e meglio di altri a porre una batosta a quel neofascismo che sembra attecchire sempre di più, al momento ci baseremo su queste proposte semplici ma nulla ci impedisce a proporre qualcosa di più complesso.

PROPOSTA:
Chi controlla la cultura ed il sapere, chi riesce a far circolare meglio le idee, controlla il sistema e programma il futuro, partire dal basso può essere una buona partenza per avere una base solida.

PRATICA:
Partire dalla creazione di Biblioteche/Videoteche con materiale di ispirazione e contenuti Antifascista, senza censure e senza limite alcuno di argomenti.
Possedere, fare circolare, condividere, distribuire, creare materiale dal contenuto Antifascista.
Regalare materiale Antifascista a fondazioni, associazioni, o biblioteche pubbliche o private libri e film di contenuto Antifascista.
Evitare di porre etichette e dare patenti, non è solo dei nostri gusti che si parla, semmai bisogna sviluppare una discussione a riguardo, non bisogna essere chiusi ma rimanere aperti il più possibile, e non bollare in buono o cattivo un contenuto per la sola regola dell’Antifascismo, ricordarsi che non siamo per la sostituzione di una dittatura culturale per un altra.
Boicottaggio di materiale di chiara ispirazione neofascista, fascista, nazista, xenofoba, razzista, sessista, nazionalista; Evitare anche in questo caso di dare patenti, i pirla da boicottare li conosciamo molto bene.

FATTIBILITÀ: Alta

Un commento

  1. Trovo L idea interessante, ma forse, piuttosto che creare biblioteche o reparti di biblioteche e simili SOLO antifascisti, sarebbe meglio eliminare libri di propaganda fascista.
    Ma bisogna fare attenzione a fare distinzione tra libro di pura propaganda e libro di interesse storico.
    In questo caso potrebbe nascere una discussione interessante da far fare sopratutto ai giovani e non.

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